Le "Pale" son sempre le "Pale" ed anche oggi han dimostrato la loro bellezza.
Salito, in solitaria, sulla Cima di Roda attraverso la via Castiglioni/Battisti.
Roccia di straordinaria solidità, tranne forse l'unico tiro un po giallo nel tratto chiave che mi ha costretto a legarmi e passarlo in autosicura, il resto della via salito slegato in freesolo.
Salito, in solitaria, sulla Cima di Roda attraverso la via Castiglioni/Battisti.
Roccia di straordinaria solidità, tranne forse l'unico tiro un po giallo nel tratto chiave che mi ha costretto a legarmi e passarlo in autosicura, il resto della via salito slegato in freesolo.
Le difficoltà sono classiche quasi sempre tra il III ed il IV grado, il tratto chiave, pochi passaggi, IV+.
Una via super consigliata in giornate incerte come quella odierna, temporali e piogge che nel pomeriggio non sono mancati.
Ambiente talvolta disturbato dai rumori della vicina funivia del Rosetta, ma grazie a questa è possibile effettuare la salita anche con sola mezza giornata disponibile.
La via segue una serie di camini sulla parete ovest.
Straordinario è il tratto centrale della via proprio su un solidissimo e a tratti esposto spigolo.
Grande merito va a chi ha per primo salito questa via, nella capacità di aver individuato i tratti più belli e facili della parete.
Una via sicuramente da ripetere, sia come primo approccio al settore e sia come via logica senza grandi difficoltà, grazie al fatto che molte soste sono attrezzate con spit o fittoni resinati.
Accesso: da San Martino di Castrozza prendere la funivia che conduce alla Rosetta. Dall'uscita della cabina superiore, scendere al Passo di Roda (sentiero 702); continuare lungo i tornanti fino ad individuare sulla sinsitra una traccia a sinistra che corre quasi alla base delle roccie della Cima di Roda. Seguirle fino al suo termine. (30 min circa).
Attacco: a sinistra di un canale/camino che separa la parete ovest da un alto gendarme.
Descrizione:
1° tiro: salire le rocce appena a sinistra del camino, senza via obbligata per una cinquantina di metri, fino a sostare su una grossa clessidra. 5O m II - III
2° tiro: si continua sempre a sx del camino fin dove termina su un caratteristico intaglio formato dalla parete principale e il gendarme a destra del canale. 50 m III Sosta su spuntoni o clessidre
3° tiro: salire l’evidente camino sovrastante, prima salendo sul lato destro poi al suo interno superando una strozzatura. Si continua verticalmente fin sotto rocce più facili dove si sosta. 45 m III+ IV- Sosta su clessidra o spuntone.
4° tiro: salire per facili rocce fino ad un pilastro sul filo dello spigolo. Sosta sotto un pilastrino appoggiato a sinistra. 50 m II
5° tiro: salire con stupenda arrampicata il sovrastante pilastro/spigolo per poi uscire leggermente a sinistra fin sotto una nicchia dove si sosta. 40 m III pp. IV Sosta su fittoni resinati.
6° tiro: salire il sovrastante camino, superare una strettoia, od aggirarla sulla destra, clessidra (passo chiave) e continuare nel camino fino ad una cengetta, sosta su fittoni, 45-50 m IV pp. IV+.
7° tiro: salire in obliquo a destra per poi infilarsi in un camino/diedro fino ad una cengia più marcata. Sotto un verticale camino dove si sosta. 25 m III+ III+ Sosta su fittoni.
8° tiro: superare l’intero camino con elegante arrampicata (3 ch.), arrivati al suo termine obliquare a destra per giungere sotto uno sperone giallastro dove si sosta. (libretto di via). 50 m IV sosta su fittone e clessidra.
9° tiro: attraversare a destra per alcuni metri e poi diritti lungo il camino a destra dello spigolo, quindi traversare a sinistra per portarsi in un canalino che lo si sale fino a giungere sulla cima per facili rocce. 40 m III III+ sosta su spuntone.
1° tiro: salire le rocce appena a sinistra del camino, senza via obbligata per una cinquantina di metri, fino a sostare su una grossa clessidra. 5O m II - III
2° tiro: si continua sempre a sx del camino fin dove termina su un caratteristico intaglio formato dalla parete principale e il gendarme a destra del canale. 50 m III Sosta su spuntoni o clessidre
3° tiro: salire l’evidente camino sovrastante, prima salendo sul lato destro poi al suo interno superando una strozzatura. Si continua verticalmente fin sotto rocce più facili dove si sosta. 45 m III+ IV- Sosta su clessidra o spuntone.
4° tiro: salire per facili rocce fino ad un pilastro sul filo dello spigolo. Sosta sotto un pilastrino appoggiato a sinistra. 50 m II
5° tiro: salire con stupenda arrampicata il sovrastante pilastro/spigolo per poi uscire leggermente a sinistra fin sotto una nicchia dove si sosta. 40 m III pp. IV Sosta su fittoni resinati.
6° tiro: salire il sovrastante camino, superare una strettoia, od aggirarla sulla destra, clessidra (passo chiave) e continuare nel camino fino ad una cengetta, sosta su fittoni, 45-50 m IV pp. IV+.
7° tiro: salire in obliquo a destra per poi infilarsi in un camino/diedro fino ad una cengia più marcata. Sotto un verticale camino dove si sosta. 25 m III+ III+ Sosta su fittoni.
8° tiro: superare l’intero camino con elegante arrampicata (3 ch.), arrivati al suo termine obliquare a destra per giungere sotto uno sperone giallastro dove si sosta. (libretto di via). 50 m IV sosta su fittone e clessidra.
9° tiro: attraversare a destra per alcuni metri e poi diritti lungo il camino a destra dello spigolo, quindi traversare a sinistra per portarsi in un canalino che lo si sale fino a giungere sulla cima per facili rocce. 40 m III III+ sosta su spuntone.
Discesa: dalla cima per traccia di sentiero in direzione del rifugio Pedrotti, ometti (20-30 min.). Attenzione in caso di nebbia a non perdersi sull'altopiano.
Dislivello: 250 m
Sviluppo: 300
Difficoltà: III/IV pp. IV+
Sviluppo: 300
Difficoltà: III/IV pp. IV+
La parete ovest della Cima di Roda. Sulla destra il gendarme ed il canale/camino di attacco della via.
La via è solcata da una serie di camini.
Il bel pilastro/spigolo del 5 tiro.
Le soste a fittoni resinati, poco alpinistiche ma molto comodi.
Il tratto chiave superato in autosicura.
Sulla Cima di Roda.
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