lunedì 25 luglio 2016

Via Castiglioni/Battisti, Cima di Roda

Le "Pale" son sempre le "Pale" ed anche oggi han dimostrato la loro bellezza.
Salito, in solitaria, sulla Cima di Roda attraverso la via Castiglioni/Battisti.
Roccia di straordinaria solidità, tranne forse l'unico tiro un po giallo nel tratto chiave che mi ha costretto a legarmi e passarlo in autosicura, il resto della via salito slegato in freesolo.

Le difficoltà sono classiche quasi sempre tra il III ed il IV grado, il tratto chiave, pochi passaggi,  IV+.

Una via super consigliata in giornate incerte come quella odierna, temporali e piogge che nel pomeriggio non sono mancati.

Ambiente talvolta disturbato dai rumori della vicina funivia del Rosetta, ma grazie a questa è possibile effettuare la salita anche con sola mezza giornata disponibile. 

La via segue una serie di camini sulla parete ovest.
Straordinario è il tratto centrale della via proprio su un solidissimo e a tratti esposto spigolo.

Grande merito va a chi ha per primo salito questa via, nella capacità di aver individuato i tratti più belli e facili della parete.
Una via sicuramente da ripetere, sia come primo approccio al settore e sia come via logica senza grandi difficoltà, grazie al fatto che molte soste sono attrezzate con spit o fittoni resinati.

Accesso: da San Martino di Castrozza prendere la funivia che conduce alla Rosetta. Dall'uscita della cabina superiore, scendere al Passo di Roda (sentiero 702); continuare lungo i tornanti fino ad individuare sulla sinsitra una traccia a sinistra che corre quasi alla base delle roccie della Cima di Roda. Seguirle fino al suo termine. (30 min circa).

Attacco: a sinistra di un canale/camino che separa la parete ovest da un alto gendarme.

Descrizione:
1° tiro: salire  le rocce appena a sinistra del camino, senza via obbligata per una cinquantina di metri, fino a sostare su  una grossa clessidra.  5O  m II - III 
2° tiro:  si  continua sempre a sx del camino fin dove  termina su  un caratteristico intaglio  formato dalla parete principale e il gendarme a destra del canale.  50  m III Sosta su spuntoni o clessidre
3° tiro: salire  l’evidente camino sovrastante, prima  salendo sul lato destro  poi  al suo  interno superando una strozzatura. Si continua  verticalmente fin sotto rocce  più facili dove si  sosta.  45 m III+ IV-  Sosta su clessidra o spuntone.
4° tiro: salire  per facili rocce fino ad  un pilastro  sul filo dello spigolo.  Sosta sotto un pilastrino appoggiato a sinistra. 50 m II
5° tiro: salire con stupenda arrampicata il sovrastante pilastro/spigolo  per poi uscire  leggermente a sinistra fin sotto una nicchia  dove si  sosta.  40 m  III pp. IV  Sosta su fittoni resinati.
6° tiro: salire  il sovrastante camino, superare una  strettoia, od aggirarla sulla destra, clessidra (passo chiave) e continuare nel camino fino  ad una cengetta, sosta su fittoni,  45-50 m IV  pp.  IV+.
7° tiro:  salire  in obliquo a destra per poi infilarsi in un  camino/diedro fino  ad una  cengia più marcata. Sotto  un verticale camino dove si sosta.  25  m III+ III+  Sosta su fittoni.
8° tiro: superare l’intero camino  con elegante arrampicata (3 ch.), arrivati al suo termine  obliquare a destra  per giungere  sotto uno sperone giallastro  dove si sosta. (libretto di via).  50  m IV sosta su fittone e clessidra.
9° tiro: attraversare a destra per alcuni metri e poi diritti lungo  il camino a destra dello spigolo, quindi  traversare  a sinistra per portarsi in un canalino che lo si sale  fino  a giungere sulla cima per facili rocce. 40 m III III+ sosta su spuntone.

Discesa: dalla cima per traccia di sentiero in direzione del rifugio Pedrotti, ometti (20-30 min.). Attenzione in caso di nebbia a non perdersi sull'altopiano.

Dislivello: 250 m
Sviluppo: 300
Difficoltà: III/IV pp. IV+

La parete ovest della Cima di Roda. Sulla destra il gendarme ed il canale/camino di attacco della via.

La via è solcata da una serie di camini.

Il bel pilastro/spigolo del 5 tiro.

Le soste a fittoni resinati, poco alpinistiche ma molto comodi.

Il tratto chiave superato in autosicura.

Sulla Cima di Roda.


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