Da diverso tempo meditavo un uscita in Valle Orco, un "Yosemite" italiano come la Val di Mello.
Quest'anno l'occasione è arrivata e io l'ho presa al volo.
Come prima cosa devo dire che, partendo da Verona, la strada per arrivarci non è poi cosi tanto lunga come credevo, circa 330 km, poco più di 4 ore di viaggio. Quindi poco più che distante che andare sulle classiche Dolomiti trentine. Ovvio sempre un bel viaggio, ma se si ha a disposizione 3-4 giorni, un pensierino lo si può fare tranquillamente.
Come primo impatto in Valle Orco, o come più propriamente si chiama Valle Locana, è molto piacevole. Molto lussureggiante, con boschi di castani in bassa quota e più ci si innalza, i castani lasciano posto a pini e larici.
Le roccie sono il classico gneiss, inizialmente anche qualche infiltrazione di serpentino, ma salendo lo gneiss presenta sempre più infiltrazioni tipicamente granitiche, stile Monte Bianco, e i cristalli tendono ad aumentare di volume.
Da Noasca in su fino a dopo Ceresole Reale, troviamo le strutture più interessanti: la Torre di Aimonin, il Sergent ed il Caporal, più altre strutture minori meno famose ma non meno divertenti.
Innanzitutto devo dire che in Valle Orco di arrampicate facili ce ne sono veramente molte poche, la più abbordabile è sicuramente la Piramide appena prima dell'ingresso alla galleria di Ceresole, le arrampicate classiche presentano spesso difficoltà obbligatorie di VI grado e quasi sempre da proteggere con nut o friend. Sulle vie classiche gli spit come protezioni intermedie, dimenticateveli!!! Se vi va bene trovate le soste spittate, dico se vi va bene, perché in valle c'è qualche "buontempone" che si diverte a schiodare le vie, quindi non sorprendetevi se su una via spittata trovate piastrine smartellate o assenti.
Comunque non preoccupatevi, con nut o friend ci si protegge piuttosto bene e le fessure sono spesso generose!!!
In breve, facendola breve, è stata una settimana molto bella ed istruttiva.
In questa valle fai i conti con quello che effettivamente vali, senza sconti ed imbrogli.
Quando riesci a salire in libera bene, in caso contrario devi "inventarti" in come salire e qui, secondo me, ogni stratagemma vale, purché la progressione avvenga in sicurezza.
Di seguito espongo un po' di foto, a caso, fatte su varie vie, da monotiri a più tiri.
Buona visione a tutti.
https://youtu.be/P2lOCkZVBJM
Ciao, scusa se ti scrivo qui ma non ho trovato la mail nel blog...ieri ero in zona Pertica e ho visto alcuni spit luccicare a fianco della ferrata Biasin...Non ho trovato nessuna info on-line se non il nome della Via "Il tramonto può attendere"...so che hai fatto qualcosa in zona avresti per caso qualche info? Grazie e buone arrampicate.
RispondiEliminaCiao Daniele scrivimi in privato al seguente indirizzo ti saprò dare tutte indicazioni abosa2007@gmail.com
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