lunedì 28 maggio 2018

Via Deja Vu, Ceraino sx idro

Via Deja Vu

Difficoltà: 5c/6a+ (obbligatorio 6a)
Dislivello: 90 m (circa)
Sviluppo: 100 m (circa)
Protezioni a fix da 8mm, soste a fix da 10mm.
Per una ripetizione basta una corda intera da 60 metri, una dozzina di rinvii, friend medio piccoli non indispensabili ma utili soprattutto nella fessura del terzo tiro (misure: dal 0,5 al 2 BD), qualche cordino e caschetto sulla testa.
Esposizione: sud ovest.
Periodi consigliati: primavera ed autunno. Durante l'inverno, nelle ore centrali della giornata.
Durante l'estate, al mattino, è all'ombra.
Evitare di percorrere la via dopo piogge o temporali.

È già da alcuni anni che sto dedicando le mie attenzioni a questa parete. Parete, ingiustamente trascurata dai climber veronesi e non!!!
Incastonata tra i settori Eldorado e la Prua alla Chiusa di Ceraino sinistra idrografica.

L'ultima via nata è Dèjá Vu. 
Via multipitch facile e divertente su roccia buona ed a tratti ottima qualche tratto ancora un po sporco di vegetazione nei tiri più facili.
Probabilmente questa via è la più semplice realizzazione dell'intero settore Ceraino sx idrografica.



L'itinerario che propongo, è stato di sicuro interesse da parte anche di altri arrampicatori in passato, visto che nella prima metà della parete ho trovato un chiodo (a 10 metri da terra) ed una sosta a metà parete, la restante metà superiore, invece, "pulita", quindi presumo che i salitori si fossero fermati alla sosta sopra indicata. 
Quindi non ho l'ambizione di dire che ho scoperto una nuova linea, perlomeno non completamente, ma sicuramente posso dire di averla valorizzata, riattrezzandola con spirito sportivo.

La linea segue una linea logica di rampe, cenge, fessure, diedri e placche compatte a buchi.
Attenzione nei tratti più facili,  nonostante la pulizia, sono ancora un po' sporchi da vegetazione e pietre instabili. Massima prudenza!!!
Chi affronta la via, deve seguirla con spirito un po' "alpinistico", perchè le protezioni intermedie sono tutte a fix da 8 mm, anche se abbastanza ravvicinati.
Per integrare si può portare qualche friend medio piccolo ( da 0,5 a 2 BD)  soprattutto per la fessura del terzo tiri. Non indispensabili, ma permettono di salire con piu tranquillità.

La via Dèjá Vu presenta uno sviluppo di circa un centinaio di metri ed oppone difficoltà massime di 6a+ (un breve tratto nel primo tiro). Altri passaggi impegnativi sono la fessura del terzo tiro e un breve muretto alla fine del quarto tiro al termine della via. Obbligatorio 6a.

La salita si trova circa 10 metri a destra (sud) della via la tana dell'orso, aperta sempre dal sottoscritto nel 2017.
http://orsettoclimber.blogspot.it/2017/03/via-nella-tana-dell-ceraino-sx-idro.html?m=1

La via è stata attrezzata dal basso ed in solitaria, in più riprese, fra l'autunno 2017 e la primavera del 2018.


Accesso: da Domegliara proseguire in direzione nord per alcuni kilometri.
Parcheggiare l'auto in un piccolo spiazzo sulla destra 100 metri prima del ristorante la Chiusa di Ceraino.
Prendere la traccia di sentiero che porta verso la parete rocciosa.
Proseguire in direzione sud rimanendo vicino alla parete. Superare un piccolo risalto roccioso (cordino e pioli aiutano a superarlo).  Seguire la parete rocciosa sempre verso sud. Superare gli attacchi delle via Explore e la via nella tana dell'orso. Nome alla base in corrispondenza di un albero con grosso cordone. (5/10 minuti).

Descrizione:
L1: salire una rampa ascendente da sinistra verso destra e poi diritti per placca a buchetti fino ad una nicchia/camino. S1, 20m, 4b e 6a+ (tratto).
L2: uscire dalla nicchia/camino sulla destra e salire lungo un diedro. Si continua su rocce rotte e per finire attraversare a sinistra sulla cengia. Fino alla base di una placca solcata da una fessura. S2, 25m, 5b.
L3: salire la bella fessura fino al suo termine. Attraversare a destra (esposto) e salire sul pilastrino. Diritti e poi a sinistra per una cengetta. Poi ancora diritti fino alla sosta in corrispondenza di alcuni alberi. S3, 25 m, 5c.
L4: ancora diritti per alcuni metri e poi in obliquo verso destra per cengette e roccette rotte fino al bordo superiore della parete. Muretto finale "boulderoso". S4, 25 m, 5a.

Discesa: dalla sosta S4  si può scendere lungo l'itinerario di salita (prima calata in obliquo un po' difficoltosa).
Calate max di 30 metri.
Per le calate consiglio di usare una sola corda da 60 metri, per fare brevi discese, per due motivi: primo si evita che le corde si incastrino e secondo si evita di smuovere possibi sassi instabili esterni alla linea di salita.

La via è stata abbastanza pulita da vegetazione e sassi instabili, ma ciò non toglie di percorrere la via con prudenza ed attenzione.




Buon divertimento e buone salite a tutti!!!

Si  ricorda  inoltre  che  l'arrampicata,  anche  se  praticata  in  un  sito  sportivo  ben  attrezzato,  comporta  sempre  un  certo  rischio. 
CHI  VI  SI  DEDICA  LO  FA  SOTTO  LA  PROPRIA  RESPONSABILITA' 
Ricordate  che  il  materiale  in  parete  non  è  eterno,  ma  soggetto  ad  usura  dovuta  all'invecchiamento  ed  alla  frequentazione.

2 commenti:

  1. Ciao Orsetto.ho ripetuto la via.siamo stati la terza cordata a farla.cosa dire.bravo e grazie.già aprire una via è cosa meritevole.poi se è abbordabile,ben chiodata,e soprattutto all'ombra in estate.....

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    1. Bravo e grazie, per il prossimo anno ho in programma di aprire altre vie del genere...

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