lunedì 14 ottobre 2013

Torri di San Pantaleo, Sardegna

Le Torri San Pantaleo rappresentano il complesso granitico più importante della Gallura Orientale e prendono il nome dal vicino paese posto a nord di Olbia.
Le Torri di San Pantaleo
A pochi chilometri dalla Costa Smeralda, le Torri di San Pantaleo si potrebbero considerare le "Dolomiti" della Sardegna.

La maggior elevazione è rappresentata dalla Punta Cugnana, 650 m.
Ma le guglie più interessanti dal punto di vista arrampicatorio sono sicuramente:

  • Punta di Sant'Andrea, 366 m
  • Punta di la Vigna Vecchia, 361 m
  • Punta Pelchia Manna, 421 m
  • Punta Balbacanu, 420 m
Le Torri di San Pantaleo sorgono in un area "clean climbing" e quindi le vie non sono attrezzate, quei pochi spit che ci sono non sono in buono stato ed in genere sono l'errore di qualcuno che non è riuscito salire la parete con lo stile degli apritori.
L'accesso e la discesa si svolgono nella macchia mediterranea, senza sentiero ma l'orientamento non è problematico. Accedervi con l'abbigliamento adeguato.
Stazzo Manzoni
L'accesso più facile parte dallo Stazzo Manzoni al quale ci si arriva seguendo una stradina che diparte dal centro del paesino di San Pantaleo, eventualmente chiedere informazioni in loco.
Le vie più interessanti sono la T38 sulla Punta di Sant'Andrea e la T39 sulla Punta Balbacanu.
Un'altra bella e facile (IV) salita è la cresta della Punta di la Vigna Vecchia, una sorta di pettine appoggiato con i denti rivolti verso l'alto.


Relazione della via T39
Punta Balbacanu (Torri di San Pantaleo) 420 m, parete S, via T39°
Punta Balbacanu, con il
suo inconfondibile "naso" sulla destra
Prima salita: Alessandro Gogna e Marco Marrosu, il 29 agosto 2000. Dislivello:160 m Difficoltà: fino al VII-Materiale: 2 serie di friend (grandi compresi), 1 serie di nut
Dallo Stazzo Manzoni 185 m seguire brevemente verso S un sentierino che s' inoltra nella macchia verso la Punta Cugnana. Allorché è ben visibile la parete S, salire faticosamente nella fitta macchia fino all'attacco, situato una decina di m a destra della base della spaccatura e una trentina di m più in alto del punto più basso della parete (freccia scolpita). Salire pochi m a sinistra ad uno spuntone, poi diritti ad una concavità rossastra (III+) nella quale si entra con passo delicato (VII-), uscendone a destra per salire una fessura (VI) fino ad un cordino lasciato su tafone. Proseguire lungamente (III, IV-) fino a raggiungere, un po' a sinistra, la spaccatura di direttiva dell'itinerario. 50 m. S1. Salire nel camino, dapprima facile (II), poi un po' più difficile (III, IV-), sempre in obliquo a destra fino a due chiodi di sosta lasciati. 45 m.S2. 
Uscire dalle profondità del camino verso destra, in corrispondenza della divisione in due rami della spaccatura; effettuare un emozionante salto verso destra (E) e proseguire (1 cordino lasciato) qualche m per la deviazione di destra, proprio sotto al tetto (III). 15 m. S3 (1 ch. lasciato). Superare il tetto con andamento a sinistra (A2) e uscirne alla base della fessura. 10 m. S4 su spuntone. 
Salire la fessura faticosa fino alla fine, VI e VI+. 25 m. S5 in comoda nicchia, alla base della parete terminale. Traversare a sinistra 7-8 m, delicato, V e VI-, per raggiungere un camino. Salirlo, VI, 1 ch. lasciato. Proseguire per il camino seguente (IV+, III) fino alla fine delle difficoltà. 35 m. S6.

Proseguire senza itinerario obbligato alla vicina vetta, II+, 25 m. S7.
Sulla via della Grande Opposizione
Punta Balbacanu
Discesa: scendere per la via normale in direzione E con facile arrampicata, poi con doppia da 25 m su alberello, poi ancora in facile arrampicata fino alla selletta tra la Punta Balbacanu e la Punta Muvrone. Scendere nel facile canalino settentrionale fino a guadagnare un sentierino che verso W scende allo Stazzo Manzoni.

La via segue l'andamento di una spaccatura obliqua da sinistra a destra che, a due terzi di altezza in corrispondenza di un grosso tetto, si divide in due rami a Y. Senza seguire nessuno dei due, si sale direttamente il tetto e l'evidente fessura sovrastante. Itinerario assai vario, uno dei più belli dell'intero gruppo. 

Link: http://www.sardiniaclimb.com/





Ciclamini in Sardegna, notare la foglia
seghettata al contrario di quella
rotonda del continente



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