Via Malga Terrazzo
Difficoltà max: 6a+ (5c obb.)
Lunghezza: 110 m
Esposizione: nord/ovest
Era dallo scorso anno (2021) che avevo iniziato i lavori di manutenzione (pulizia e attrezzatura) su questa via del 1997 di G.Roncolato, S.Posenato e P.Bottegal. e finalmente quest'anno i lavori di ripristino sono riuscito a completarli.
La via è sicuramente la linea più facile della parete, l'altra via è Legati ma liberi, aperta dal sottoscritto nel 2011 con difficoltà massime di 7a, variante lungo lo spigolo di 6b.
Link:
http://orsettoclimber.blogspot.com/2013/06/via-legati-ma-liberi_25.html?m=1
La via Malga Terrazzo, presenta una linea logica, quasi alpinistica, con difficoltà massime di 6a+.
Ha richiesto una grande opera di pulizia da erba e terra, visto che le fessure erano completamente intasate. Eliminati anche vari blocchi instabili.
La via pur resta per molti tratti delicata, sia per la roccia non sempre al top e per la presenza lungo la linea di erba e terra.
Ma consigliabile, visto il breve avvicinamento, 30 min dalla strada, e l'ambiente solitario.
Attrezzata completamente a spit, qualche chiodo (pochi) lungo la linea e le soste con anello di calata per il rientro in doppia.
Accesso:
in auto da Giazza fino ad incontrare il il piccolo parcheggio per Malga Terrazzo. Prendere il sentiero n.277 per Malga Terrazzo che sale con numerosi tornanti fino ad incontrare la grande torre. Dal tornante si stacca una traccia di sentiero che percorre il franoso letto del torrente, seguirla per una trentina di metri fino ad un ometto. Da qui, a destra, alla base della torre, diparte una tracia orizzontale, percorrerla fino ad incontrare l'attacco della via.
Attacco:
Dalla cengia percorrere pochi metri a destra, direzione sud, fino ad incontrare l'attacco. Nome alle base e fittone resinato.
Descrizione:
L1:Salire un canalino a tratti erboso su roccette facili fino alla sosta.
3a, 28m, 4 protezioni.
L2: proseguire diritti per facili placche fino ad un esile cengia, da qui a destra.
4c, 20m, 6 protezioni
L3: risalire la placca, a tratti fessura, fino alla successiva sosta.
6a+, 20m, 7 protezioni
L4: salire in diagonale verso destra, fino ad un facile spallone roccioso, seguirlo fino al suo termine.
4a, 15m, 5 protezioni
L5: obliquare a destra per gradini erbosi fino all'evidente placca. Risalirla e proseguire nel diedro sovrastante fino alla sosta su comoda cengia.
6a, 25 m,10 protezioni
Note:
L3 e L4 escono dalla linea originale della via, tracciando una un percorso piu bello su roccia solida.
Non è escluso in futuro, che vengano tracciate ulteriori linee che corrano parallele o incrocino le vie esistenti.
Discesa: consigliata in corda doppia lungo la linea, altrimenti è possibile uscire seguendo il diedro finale dalla sosta di L5, passi di IV grado, pochi metri.
Si sconsiglia di percorrere la via dopo pioggie, potrebbe diventare scivolosa e quindi pericolosa per le suddette zone erbose.
Come si è detto, è stata eseguita una grande pulizia lungo la linea, ma la stessa, risulta ancor oggi non completamente pulita, prestare attenzione ⚠️
A tutti, buone salite.
22.8.2022
Bosaro Andrea