Poco dopo il paese di Ceraino, giungendo da Verona direzione nord, si trova sulla destra, prima di una cava di sabbia, una parete alta più o meno un centinaio di metri.
Parete inesplorata o quasi, se si esclude una via a chiodi che corre nel suo settore centrale ma di cui io ignoro l'origine.
Il desiderio di farci visita è nato in me qualche anno fa.
Il brevissimo avvicinamento dalla strada (5 minuti a piedi) ma soprattutto l'esposizione (nord-ovest) mi avevano incuriosito.
E così lo scorso anno ho iniziato a ripulire gli accessi e successivamente ho iniziato ad individuare le prime possibili salite.
E così lo scorso anno ho iniziato a ripulire gli accessi e successivamente ho iniziato ad individuare le prime possibili salite.
Il mio desiderio era individuare una linea classica da proteggere con protezioni veloci ed al massimo qualche chiodo.
Così nell'inverno tra il 2016/2017, ho iniziato a salire e ripulire la via in oggetto.
La linea, fin dall'inizio si presentava interessante, ma anche molto sporca da vegetazione e terra nelle fessure e sulle varie cenge.
Di poco in poco la linea ha iniziato a prendere forma ed il mio progetto iniziale di fare una linea classica si stava avverando.
Poi è giunta l'estate ed il caldo, mi hanno costretto a sospendere i lavori. Ma nell'autunno sono riuscito a terminarli oggi, 16 ottobre 2017.
La linea è breve, un dislivello di soli 45 metri ed uno sviluppo di circa 55 metri.
Oppone difficoltà su roccia tra il IV ed il V e brevi tratti di V+.
È composta di 3 corti tiretti (25+12+18 m).
Oppone difficoltà su roccia tra il IV ed il V e brevi tratti di V+.
È composta di 3 corti tiretti (25+12+18 m).
La linea di salita è interrotta da 2 ripide cengette/canale, che rompono la continuità della via.
Sulla prima è stata lasciata una fune di 6 metri di corda per facilitare e rendere sicura la salita.
La seconda, è possibile superarla restando sulla costola rocciosa di destra.
Sulla via sono stati lasciati una decina di chiodi per individuare più facilmente la linea ed alcuni cordoni su alberi.
È possibile integrare con friend medio/piccoli e nut.
Le soste sono tutte su albero, cordone con mylon per la discesa in corda doppia.
Difficoltà: IV/V+
Dislivello: 45 m
Sviluppo: 55 m
Dislivello: 45 m
Sviluppo: 55 m
Esposizione: nord ovest
Soste: su albero con cordone e mylon per la discesa in c.d.
Protezioni: a chiodi da integrare con friend medio/piccoli e nut
Soste: su albero con cordone e mylon per la discesa in c.d.
Protezioni: a chiodi da integrare con friend medio/piccoli e nut
Da evitare dopo piogge.
Periodo ideale: mezze stagioni e d'estate in giornate non troppo calde.
Accesso:
da Verona, seguire le indicazioni per Trento fino a superare il paese di Ceraino. Proseguire ancora per mezzo chilometro fino ad individuare sulla destra la cava. Parcheggiare l'auto poco prima su un piccolo parcheggio lato strada. Proseguire a piedi verso la cava. Pochi metri prima del suo cancello seguire una traccia di sentiero sulla destra in mezzo al boschetto che in breve, attraverso irti pendii, a tratti assistiti da funi di corda, fino all'attacco della via, nome alla base e visibili i primi chiodi di color rosso.
La via, pur se di modeste difficoltà, presenta caratteristiche tipicamente alpinistiche e non è affatto da sottovalutare.
La via è stata ripulita da rocce instabili e dalla vegetazione, ma alla data attuale è ancora abbassare sporca, fare molta attenzione!!!
All'attacco della via |
Sul primo muretto. |
Secondo tiretto. |
Le roccette del secondo tiro. |
Via vista statale per Trento. |
La sosta alta, su albero. |
In discesa in corda doppia. |
La traccia della via sulla parete. |