domenica 21 luglio 2024

TORRI DI MALGA TERRAZZO

TORRI DI MALGA TERRAZZO

Era da tempo che avevo desiderio di pubblicare un aggiornamento delle vie di questa torre e dei satelliti che la circondano, ma un po' per pigrizia, un po' perché mancavano gli stimoli, non l'avevo ancora fatto.
Con questa descrizione, mi auguro di fornire le informazioni per stimolare la frequentazione di questo sito a me caro.

Ubicazione
Le Torri di Malga Terrazzo, sono un gruppo di pilastri e pareti rocciose site nel comune di Selva di Progno nella provincia di Verona.
Sono situate ad un quota di circa 1200 metri slm e si prestano ad essere scalate prevalentemente nei mesi estivi, anche se non di rado capita che ci siano condizione climatiche per scalarle anche in altri periodi dell'anno.
La torre principale sale per un centinaio di metri circa e i satelliti che la circondano hanno altezze inferiori ma sono ugualmente interessanti.
Il sito e tuttora in esplorazione, quindi non escludo eventuali aggiornamenti o corde appese sulle pareti.

Inoltre, ricordo, che siamo nella foresta di Giazza e nel Parco della Lessinia, zona tutelata, quindi si chiede il massimo rispetto per fauna e flora, non lasciare rifiuti e non accendere fuochi. 

Altra nota dolente e' la presenza di zecche, io non ho mai avuto questa scocciatura, ma vi consiglio di usare repellenti specifici per questi insetti,

Esposizione
Da sud/ovest a nord/ovest a seconda della via

Roccia
In generale la roccia varia da discreta a buona. In particolar modo la torre principale presenta una roccia solida e compatta in cui è richiesta una buona tecnica in placca. 
Alcune vie presentano a tratti roccia meno solida ed è buona norma controllare sempre gli appigli e gli appoggi per evitare brutte sorprese.

Accesso
In auto dal paese di Giazza salire la strada lungo la Val di Revolto fino in località Madonnina, ultimo tornante prima di un lungo tratto rettilineo (q. 1000 m slm circa). Parcheggiare nel piccolo parcheggio sul tornante. 
Dal tornante, parte il sentiero n. 277 per Malga Terrazzo che sale con numerosi tornanti fino ad incontrare la grande torre ben visibile dal sentiero (30 minuti di cammino). 
Dal tornante sul sentiero, si stacca un'esile traccia che percorre il sassoso letto del torrente e poi costeggia la parete.
La gran parte delle vie parte da questa traccia, per alcune vie ci sarà una descrizione a parte.




Un po' di storia...
Mi interessati la prima volta a questo settore nel 2009.
A quel tempo avevo la necessità di allontanarmi dalle zone più centrali della Val al di Revolto.
Un luogo distante dalla "folla". E cosi ebbi la "soffiata" per avvicinarmi a queste rocce.

La mia prima linea nasceva con il desiderio di percorrere il grande tetto della parete, poi in seguito abbandonato, per seguire una linea più arrampicabile.
Nel 2011, terminai la via Legati ma liberi.
Via elegante che supera a destra il grande tetto triangolare in abili passaggi di equilibrio in placca.
La via ha uno sviluppo di circa 125 metri ed oppone difficoltà max di 7a (6b obbligatorio).
Qualche anno più tardi, sulla stessa via, ho aperto una variante più facile che segue il profilo arrotondato a destra della parete, con difficoltà max di 6b (6a obbligatorio).

Nel frattempo venni ha conoscenza di una via aperta nel 1997, via Malga Terrazzo. Via di VI grado massimo, ma con numerosi tratti piu facili.
La scoperta dell'attacco della suddetta via avvenne per caso, si perché nel frattempo la vegetazione era cresciuta moltissimo e non si vedeva tracce di passaggio. 
Da li, iniziai lentamente, a ripulire tutti i passaggi ed aggiungere protezioni mano a mano che salivo. Cercando la linea più pulita da vegetazione, a meta via, ho aperto una variante più diretta, più difficile rispetto all'originale (6a+), ma sicuramente più divertente. Per ricongiungermi più in alto con l'itinerario originale e terminare con il bel diedro finale (5c). Il lavoro è stato eseguito in vari anni e terminato nel 2022. La via attualmente è stata richiodata e ripulita, per quanto possibile, sconsigliata percorrerla dopo forti piogge.

Il mio desiderio di scoprire nuovi itinerari non si placò e nel 2023 iniziai un nuovo tracciato, via Grande Reset. La via parte subito a destra della via Legati ma liberi e l'obbiettivo originale era di risalire la fascia gialla strapiombante che seguiva in alto, ma la scarsa qualità della roccia della fascia sovrastante mi fece desistere. Seguii, invece, a sinistra l'esile cengia ascendente, portandomi alla seconda sosta di Legati ma liberi. Da li, proseguire, inizialmente un tratto erboso, poi lungo la placca a sinistra fra le vie Legati ma liberi e Malga Terrazzo fin sul pulpito del pilastro. Salire a destra la rampa erbosa e poi su placca molto compatta. Superare un breve tetto. Traversare sul bordo superiore del tetto e su dritti fino alla successiva sosta su comodo terrazzino. Ultimo tiro su roccia ben lavorata fino alla sosta su albero, sosta in comune con la via Legati ma Liberi.
Sviluppo 120 metri circa, difficoltà massime attorno al 6b.

Insieme al lavoro sulla via Grande Reset mi interessai alle pareti satellite attorno alla grande torre e appena sotto scopri nel bosco una parete nascosta. Dopo alcuni sopralluoghi, iniziai anche qui una via. Nasce cosi la via il Nuovo Mondo.
Il tracciato segue una breve paretina ancora un po sporca di terra, fino a S1. Prosegue lungo un diedro piuttosto liscio fino ad oltrepassare un breve strapiombo e per placche, in obliquo verso sinistra raggiungere S2, sosta abbastanza aerea. Da qui, volendo, con altri pochi metri raggiungere il boschetto. Sosta su albero. Discesa a sinistra per tracce fino a raggiungere la base della torre principale. Possibile discesa in doppia con due corde da 60 metri fino a raggiungere la base.
Sviluppo 60 metri circa, con difficoltà di 6c (???).
Questa via può essere concatenata con altre vie, dato che la sua uscita, con un breve collegamento a piedi, porta all'attacco delle vie della torre principale.

Nell'ultimo anno (2024), ho aperto alcuni facili monotiri, che possono essere usati per riscaldamento o defaticamento. 
Troviamo lungo il sentiero principale la via per Grilli, 15 metri, 4a.
Invece appena a destra della via Grande Reset si ha la via la Verita rende liberi, 25 metri, 5a.

E per ultima, per ora, inserisco anche questa via, anche se e ancora in costruzione , ma percorribile nei primi due tiri. Si tratta della via Oltre la linea. Via di carattere esplorativo che partendo dal settore medio della torre principale in corrispondenza di una cengia, sale compiendo dapprima un lungo traverso sotto degli strapiombi e poi in obliquo a cercare la parete sud della torre stessa.
La si raggiunge proseguendo la traccia dopo la via la Verita rende liberi. Dopo una ripida salita che sale a zig zag lungo il colatoio che scende fra la torre principale e una seconda torre a destra, si sale fin sotto a dei grandi strapiombi. Salire le rocciette a destra. Bolli rossi, fino all'attacco.

NB: tutte le vie hanno il nome alla base e quasi sempre c'è un fittone resinato. Perciò è difficile sbagliare. 
Richiesta attenzione per gli accessi ad alcune vie a causa dei terreni molto ripidi, la cui progressione richiede anche l'uso delle mani. C'e' da prestare attenzione se il terreno è scivoloso.

Materiale 
Per una ripetizione occorre la normale dotazione d'arrampicata sportiva: una corda da 70 metri o in alternativa due mezze corde da 60 metri, almeno 15 rinvii, assicuratore, cordini e discensore per le calate che si possono eseguire in corda doppia o moulinette sui monotiri.
Caschetto (ricordiamoci che siamo in un ambiente di montagna!!!!). Chiodi, nuts e friends sono superflui. Consigliato qualche cordino per allungare qualche protezione.

Attenzione
Sulle vie lunghe si può uscire a piedi anche dal boschetto sovrastante, raggiungendo in pochi minuti il sentiero che corre sopra le torri, da qui a sinistra si ritorna alla base. In particolar modo prestare attenzione alle calate sulle via Legati ma Liberi e Grande Reset le cui calate nella parte alta sono difficoltose perché le soste non sono in linea.
Una facile via di discesa in corda doppia è scendere dalla via Malga Terrazzo, albero attrezzato. 





Nel disegno sopra rappresentato le vie attualmente in loco:

1. via per Grilli; 4a, 15 metri.
2. via Malga Terrazzo; 4a, 4b, 6a+, 4a, 5c, 110 metri.
3. via Legati ma Liberi; 6a (passaggio difficile all'attacco), 6a, 5c, 7a, 4c, 125 metri
variante dello spigolo: dalla seconda sosta diritti per due lunghezze fino a ricongiungersi la penultima sosta della via Legati ma liberi, 6b, 6b, 50 metri.
4. via Grande Reset, 5a, II, 6b, 6a+, 5c, 120 metri
(la via Grande Reset incrocia la via Legati ma Liberi al secondo tiro, da S2 Grande Reset va a sinistra).
5. via la Verita' rende liberi, 5b, 20 metri.
6. via Oltre la linea, 5c/A0, 5b, ... , 60 metri.Terzo tiro e oltre ancora in costruzione.
7. via il Nuovo Mondo, 4a, 6c, 60 metri
Accesso per la via il Nuovo mondo. Dal parcheggio sulla strada salire il sentiero per la torre principale per circa 20 minuti, poco prima di un canale di scolo dell'acqua in corrispondenza di un gran numero di alberi tagliati, sulla destra, si stacca un'esile traccia che sale il ripido bosco e con numerosi tornanti, porta al'attacco della via. Bolli rossi ed ometti.

In linea tratteggiata, future espansioni della vie.

Note
Le vie, dopo piogge, vista l'esposizione, asciugano con difficoltà.
Molto piacevole, invece, è l'arrampicata nelle calde giornate estive, il sole raggiunge le pareti nel primo pomeriggio.
Avvicinamento dal parcheggio in circa 30 minuti di cammino. 

Non mi stancherò mai di dire che le vie sopra descritte si trovano in ambiente di montagna, anche se attrezzate da falesia con fix da 10 e 8 mm, i pericoli oggettivi sono numerosi, per citarne alcuni: cambi repentini del tempo, appigli che si possono rompere, ecc.
La zona è molto isolata. Il sentiero di salita è ben tracciato per raggiungere la Malga Terrazzo sovrastante, ma la frequentazione di escursionisti è scarsa rispetto al resto del Carega.
La copertura del telefono è discreta.
L'arrampicata si svolge sui 1200 metri di quota.

Per qualsiasi informazione potete scrivermi attraverso questo blog o in privato ad: abosa2007@gmail.com

Buone arrampicate a tutti! 

Si ricorda inoltre, che l'arrampicata comporta sempre un certo rischio.
Chi vi dedica lo fa sotto la propria responsabilità.
Il materiale in parete non è eterno, ma soggetto ad usura dovuto all'invecchiamento e alla frequentazione.
Se si dovesse riscontrare rotture o malfunzionamenti si prega di segnalarlo al sottoscritto.
Grazie 






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