LE VIE DEL CANYON - ALPE CAMPOBRUN
Il canyon è un luogo nella val di Revolto poco o per nulla conosciuto.
È caratteristico per la la presenza di un corridoio con pareti verticali alte un centinaio di metri circa. Anni or sono, quando gli inverni erano freddi, si formavano diverse e divertenti cascate di ghiaccio, ormai un lontano ricordo.
Percorrendo questa profonda vallata e oltrepassando una grossa frana con grossi blocchi di roccia, si arriva su un tratto piano da cui, sulla sinistra (faccia a monte), parte una facile parete rocciosa appoggiata.
Questa parete è solcata da tre vie, aperte già più di 20 anni fa: due a più tiri e un monotiro.
Le difficoltà sono modeste, ma l'ambiente isolato e spettacolare, le rendono molto attraente.
Recentemente sono state ripulite, per quanto possibile, ed è stata eseguita la manutenzione alle soste e alle protezioni.
La roccia, in generale, è abbastanza solida, ma sui numerosi terrazzini si può trovare un pò di detriti,
Le vie sono tutte attrezzate a spit da 10 mm con protezioni un pò distanziate (S2).
Gli itinerari tutti abbastanza logici ed e stata rispettata sempre la regola: trovare il facile nel difficile.
L'esposizione è un EST ed in base alla stagione si sceglie se percorrerle al mattino o al pomeriggio.
Gli itinerari sono tipicamente estivi o autunnali, difficilmente si riescono a percorrere in altre stagioni.
Accesso
La parete la si raggiunge facilmente dal rifugio Revolto, scendendo il sentiero n.110 fino al lago secco (quello vero!!!).
La parete la si raggiunge facilmente dal rifugio Revolto, scendendo il sentiero n.110 fino al lago secco (quello vero!!!).
Al bivio si prosegue a sinistra lungo il sentiero E5 verso il rifugio Scalorbi.
In corrispondenza della piana del lago secco, si lascia il sentiero E5 e per traccie a sinistra ci si porta sul letto del torrente, in genere secco, e lo si segue fino all'inizio del canyon.
Lo si percorre per intero, si supera la grande frana, scavalcando i grossi massi nei punti più facili, ometti e tracce di passaggio, fino al tratto piano superiore.
Guardando a sinistra si scorge la parete appoggiata.
Al centro di essa si troveranno gli attacchi (nome alla base e primi spit visibili dal basso).
50 minuti di cammino dal rifugio Revolto.
La prima via che si incontra è la via del Mostro, da cui dirama anche il monotiro via dell'Amicizia.
Una decina di metri piu avanti parte la via Bene.
Quota d'attacco 1300 metri circa.
Le vie lunghe offrono uno sviluppo di circa 140 metri con difficoltà massime di IV+.
Il rientro avviene in doppia, seguendo l'itinerario di salita c.d. da 30 metri.
Materiale
Per una ripetizione si consiglia una corda da 60 metri, eventualmente da 70 metri. Sconsiglio le mezze corde a meno che non si sia in tre.
7/8 rinvii anche lunghi.
Qualche fettuccia per eventuale integro sui mughi e costruzione della sosta sui due ancoraggi
Moschettoni liberi e discensore.
Obbligatorio il caschetto.
Allego lo schizzo degli itinerari
Si ricorda che siamo all'interno della riserva Naturale di Campobrun, zona protetta.
Si raccomanda di aver rispetto della natura, fauna e flora, di non lasciare rifiuti e non accendere fuochi.
Buone arrampicate a tutti.
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