Torre Gillo Cavinato |
Si tratta dei Lagorai, in essa la roccia predominante è il porfido, ma su cima d'Asta e nel sottogruppo della Rava, vi troviamo dell'ottimo granito con caratteristiche quasi da calcaree.
La salita che vi propongo, che è stata percorsa nell'estate 2013, percorre una torre minore di Cima d'Asta, la Torre Gillo Cavinato, un ottimo approccio per salite più impegnative in zona.
La via Giorgio Asnicar, aperta da Ruggero Daniele e Mario Piasente è una tra le vie più facili della torre, ma sicuramente una delle più divertenti.
Schizzo delle vie sula Torre Gillo Cavinato n.2 la via Giorgio Asnicar |
La via è attrezzata con protezioni intermedie e soste con catena (IV/S2/I) ed ha uno sviluppo di circa 200 metri.
Per una ripetizione sono sufficienti una decina di rinvii ed una corda intera. Friend e nut non necessari.
Attenzione alle seconda sosta, si trova sulla destra ed è nascosta da un pilastrino, si potrebbe correre il rischio di saltarla e concatenare il secondo con il terzo tiro!
Alla prima sosta |
Sui tiri finali |
Le stupende rocce della Cima d'Asta |
Dalla cima scendere seguendo la cresta verso nord, tracce di passaggio, ometti, qualche passo in disarrampicata, fino a trovare la sosta per la calata.
La via è stata percorsa in giornata partendo da Malga Sorgazza, con una bella "camminata", eventualmente si può spezzare la gita in due giorni pernottando all'ottimo rifugio O.Brentari.
Buone salite a tutti.