Le Torri di San Pantaleo |
La maggior elevazione è rappresentata dalla Punta Cugnana, 650 m.
Ma le guglie più interessanti dal punto di vista arrampicatorio sono sicuramente:
- Punta di Sant'Andrea, 366 m
- Punta di la Vigna Vecchia, 361 m
- Punta Pelchia Manna, 421 m
- Punta Balbacanu, 420 m
Le Torri di San Pantaleo sorgono in un area "clean climbing" e quindi le vie non sono attrezzate, quei pochi spit che ci sono non sono in buono stato ed in genere sono l'errore di qualcuno che non è riuscito salire la parete con lo stile degli apritori.
L'accesso e la discesa si svolgono nella macchia mediterranea, senza sentiero ma l'orientamento non è problematico. Accedervi con l'abbigliamento adeguato.
Stazzo Manzoni |
Le vie più interessanti sono la T38 sulla Punta di Sant'Andrea e la T39 sulla Punta Balbacanu.
Un'altra bella e facile (IV) salita è la cresta della Punta di la Vigna Vecchia, una sorta di pettine appoggiato con i denti rivolti verso l'alto.
Relazione della via T39
Punta
Balbacanu (Torri
di San Pantaleo) 420 m, parete S, via T39°
Punta Balbacanu, con il suo inconfondibile "naso" sulla destra |
Dallo Stazzo Manzoni 185 m seguire brevemente verso S un sentierino che s' inoltra nella macchia verso la Punta Cugnana. Allorché è ben visibile la parete S, salire faticosamente nella fitta macchia fino all'attacco, situato una decina di m a destra della base della spaccatura e una trentina di m più in alto del punto più basso della parete (freccia scolpita). Salire pochi m a sinistra ad uno spuntone, poi diritti ad una concavità rossastra (III+) nella quale si entra con passo delicato (VII-), uscendone a destra per salire una fessura (VI) fino ad un cordino lasciato su tafone. Proseguire lungamente (III, IV-) fino a raggiungere, un po' a sinistra, la spaccatura di direttiva dell'itinerario. 50 m. S1. Salire nel camino, dapprima facile (II), poi un po' più difficile (III, IV-), sempre in obliquo a destra fino a due chiodi di sosta lasciati. 45 m.S2.
Uscire dalle profondità del camino verso destra, in corrispondenza della divisione in due rami della spaccatura; effettuare un emozionante salto verso destra (E) e proseguire (1 cordino lasciato) qualche m per la deviazione di destra, proprio sotto al tetto (III). 15 m. S3 (1 ch. lasciato). Superare il tetto con andamento a sinistra (A2) e uscirne alla base della fessura. 10 m. S4 su spuntone.
Salire la fessura faticosa fino alla fine, VI e VI+. 25 m. S5 in comoda nicchia, alla base della parete terminale. Traversare a sinistra 7-8 m, delicato, V e VI-, per raggiungere un camino. Salirlo, VI, 1 ch. lasciato. Proseguire per il camino seguente (IV+, III) fino alla fine delle difficoltà. 35 m. S6.
Proseguire senza itinerario obbligato alla vicina vetta, II+, 25 m. S7.
Sulla via della Grande Opposizione Punta Balbacanu |
La
via segue l'andamento di una spaccatura obliqua da sinistra a destra
che, a due terzi di altezza in corrispondenza di un grosso tetto, si
divide in due rami a Y. Senza seguire nessuno dei due, si sale
direttamente il tetto e l'evidente fessura sovrastante. Itinerario
assai vario, uno dei più belli dell'intero gruppo.
Link: http://www.sardiniaclimb.com/
Link: http://www.sardiniaclimb.com/
Ciclamini in Sardegna, notare la foglia seghettata al contrario di quella rotonda del continente |
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